REJA: "UNA GRANDE VITTORIA"

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Spino96
view post Posted on 20/9/2010, 17:32




Il tecnico biancoceleste ha parlato in conferenza stampa del successo odierno e delle prospettive della Lazio, adesso a quota 6 in campionato: "Il modulo lo adatto alle nostre caratteristiche e a quelle dell'avversario". Sull'esclusione di Zarate: "Le mie non sono scelte di simpatia ma scelte tecniche". Sul prossimo avversario: "Il Milan è forte ma non temiamo nessuno".


Almeno fino a domani, la Lazio è prima in classifica. Lo è grazie alla vittoria di domenica scorsa col Bologna ma soprattutto grazie allo splendido successo di questo pomeriggio, quando gli uomini di Edoardo Reja sono andati a sbancare l'Artemio Franchi di Firenze mettendo in ginocchio una Fiorentina che ha dimostrato ben più di qualche lacuna sul piano del gioco e della solidità difensiva. Proprio il mister biancoceleste, intervenuto nel post gara in conferenza stampa, ha sottilineato l'importanza del successo in terra toscana, sia dal punto di vista del risultato, sia da quello della costruzione dell'autostima da parte dei propri giocatori. "Quella di oggi è stata una grande vittoria. Quella col Bologna ci ha dato carica e sicurezza, ed il risultato di oggi va letto anche in questa chiave. Abbiamo giocato molto bene sulle fasce, e ci siamo inseriti negli spazi che loro ci hanno concesso durante tutto l'arco della gara. Sicuramente la partenza tonica della squadra viola ci ha messo in difficoltà, ma anche nel primo tempo abbiamo avuto le nostre palle-gol. Sul 2-1 molti giocatori hanno accusato la stanchezza (soprattutto Mauri e Rocchi ma anche Hernanes), ed abbiamo perso qualche palla di troppo, ma nonostante questo abbiamo retto bene gli attacchi della Fiorentina". Alla domanda se una vittoria importante e prestigiosa come questa, arrivata in un campo che è stato un taboo per molte altre squadre, potesse contribuire alla creazione di una certa autostima da parte dei ragazzi, l'ex tecnico del Napoli ha risposto: "Certo, l'autostima viene con le vittorie, e mi auguro che la squadra cresca costantemente anche da questo punto di vista, perchè la convinzione nei propri mezzi è importante soprattutto in partite come questa, in trasferta e di fronte ad un avversario di elevata caratura. Adesso abbiamo sei punti e siamo contenti, ma non va dimenticato che le prossime due partite saranno molto difficili, infatti il Milan ha un organico che mette paura e il Chievo può essere considerato la sorpresa di questo inizio stagione. Ad ogni modo posso considerarmi fiducioso alla luce di quanto visto oggi, soprattutto sul piano del carattere e della grande voglia di vincere. Quello di oggi un primo punto di svolta nella stagione? Sicuramente è stato un risultato molto importante. Se sarà un punto di svolta lo vedremo nelle prossime settimane. Dopo il ko di Genova contro la Samp avevo detto che avevamo concluso solo dal limite dell'area e che eravamo stati poco incisivi; adesso posso dire che sotto questo aspetto siamo migliorati e miglioreremo ancora. Nutriamo grande rispetto per il Milan e per le sue individualità che possono metterti in crisi in qualunque momento della partita ma al momento non abbiamo paura di nessuno. Siamo cresciuti dal punto di vista mentale, non è un discorso di modulo. Il modulo lo devo adattare non solo alle nostre cartteristiche offensive, che comunque non vanno trascurate, ma anche a quelle della squadra che abbiamo di fronte: per esempio, le qualità della Fiorentina sono diverse da quelle del Milan che affronteremo mercoledì". Ovviamente a Reja è stata posta una domanda riguardante i malumori all'interno dello spogliatoio e le esclusioni eccellenti, con chiaro riferimento alla rinuncia a Zarate, che oggi è rimasto in panchina per tutti i 90 minuti. Il tecnico laziale ha risposto che: "Come ho già detto ieri è ovvio che non tutti possono essere contenti, la rabbia per una partita non giocata è normale e ci può stare. Quello che conta è che durante la settimana si mettano da parte i malumori e si pensi solo ad allenarci e a migliorarci. Non voglio dire che nelle mie scelte non guardo in faccia a nessuno, ma sono sicuramente scelte tecniche e non di simpatia. Adesso godiamoci questo momento e sfruttiamolo per acquisire convinzione e sicurezza; nel girone di ritorno si vedrà veramente dove questa squadra può arrivare". Si parlava tanto di Santa Cruz, ed invece il ruolo di jolly offensivo lo sta facendo molto bene Kozak: "Libor è molto bravo, ma bisogna che impari a tenere qualche pallone in più la davanti, soprattutto in situazioni come quella di oggi con la squadra a difendere il risultato. Le sue qualità sono la forza e la stazza fisica; migliorando dal punto di vista tecnico può diventare davvero un buon giocatore, ma va aspettato con calma e pazienza".
Nicola Ghignoli



 
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