ROCCHI: «LAZIO IN EUROPA E VADO A 100 GOL»

« Older   Newer »
  Share  
Spino96
view post Posted on 11/9/2010, 11:03




«Ma vorrei anche tornare ad essere importante per la squadra. Le voci di mercato? La mia posizione è chiara: resterò a lungo». Ci siamo rinforzati, faremo una bella stagione. Difficile raggiungere le prime quattro ma siamo da Europa League». «Hernanes ha grande qualità e si è ambientato subito: bene. Per Zarate un anno importante riuscirà a fare le cose giuste». «La forza del gruppo è nella capacità di accettare le scelte del tecnico: una rosa di qualità impone maggior competizione».


A Marassi una bella Lazio e due gol per la Samp. Che impressione ha avuto Rocchi?
«A Genova avevamo iniziato bene, in modo offensivo, con la voglia e la determinazione giusta nel cercare il risultato. C’è stata qualche occasione per passare in vantaggio, la squadra era ripartita bene anche nel secondo tempo. L’episodio del rigore ha cambiato la partita, ma ci ha fatto anche perdere sicurezza. Per 10-15 minuti c’è stato uno sbandamento come non deve succedere, la Samp ha preso forza, è arrivato il gol del raddoppio un po’ strano. Abbiamo provato a riaprire la partita sino in fondo, ma ormai era difficilissimo».

Si è chiuso il mercato. Ritiene che la Lazio si sia rinforzata?
«Sì, penso di sì. La rosa è molto buona, la La zio si è rinforzata. Con il passare delle setti mane e lavorando, potremo dare di più. Sono convinto che faremo una bella stagione, lo vo gliamo, abbiamo i mezzi per riuscirci».

E’ migliorata la qualità della panchina, ci so no alternative importanti.
«Penso che la società abbia cercato di fare degli acquisti mirati nel tentativo di non avere solo una squadra di titolari, ma più giocatori a disposizione, anche se poi bisogna essere com petitivi negli undici».

Si registrano il 60 per cento in meno di ab bonamenti. Che ne pensa?
«C’è un calo netto. Forse ha influito la tesse ra del tifoso, di sicuro è stata condizionante la stagione passata. Sta a noi portare più sosteni tori allo stadio, magari convincendoli ad ac quistare il biglietto. L’importante è che al l’Olimpico ci sia gente che ci aiuti, ci segua, magari si lamenti anche perché fa parte del gioco. Ma l’aiuto del pubblico è fondamentale».

E’ finito il mercato. Rocchi è rimasto alla Lazio, a lungo si era ipotizzato l’acquisto di un’altra punta, qualche lusinga c’è stata. Ci può fare un quadro della situazione?
«E’ da tempo che leggo il mio nome in qual che trattativa o di squadre che mi vogliono. Ul timamente è accaduto di più rispetto al passa to. La mia posizione è chiara e non è mai cam biata. Sono il capitano della Lazio, il giocatore che è qui da più tempo, con più presenze e con più gol. Voglio continuare a dare il massimo per la Lazio ancora per diversi anni».

Il modulo con una sola vera punta potrebbe penalizzarla.
«Penso non ci sia un modulo fisso, il lavoro settimanale farà lievitare la condizione di tut ti, permetterà al mister di capire dove ogni gio catore potrà garantire il miglior rendimento. Valuterà se e come cambiare. L’importante è che si trovi un assetto che porti risultati alla squadra».

L’obiettivo della Lazio quale dev’essere?
«Ci sono quattro squadre sulla carta difficili da raggiungere, le altre sei si giocano l’ingres so in Europa. Dentro le sei di cui parlo c’è an che la Lazio. L’obiettivo è tornare in Europa».

E l’obiettivo di Rocchi?
«Quello di arrivare a cento gol con la Lazio lo inseguo dalla passata stagione. Vorrei arrivar ci quest’anno, ma non è solo questo il traguar do. Vorrei tornare ad essere un giocatore im portante per la Lazio, spero di essere determi nante nelle partite, di incidere sui risultati del la squadra. Ovviamente insieme ai compagni, ma questo è l’obiettivo».

Domenica c’è il Bologna.
«Siamo all’inizio del campionato, non credo cominceranno già a fare calcoli, ma certo non sarà una partita facile. Bisognerà farsi trova re pronti. Dopo il pareggio con l’Inter, il Bolo gna verrà a giocare per fare altri punti, ma noi giochiamo in casa e dobbiamo cominciare a muovere la classifica».

Gli interrogativi sono sul modulo che adot terà Reja.
«Penso che il livello dei giocatori in organi co sia importante. Poi siamo noi a dover dimo strare sul campo il nostro valore. Bisognerà la vorare ancora. L’anno scorso, negli ultimi me si di campionato, abbiamo raggiunto certe si curezze con un determinato modulo ( 3- 5- 2, ndi). Essendo arrivati altri giocatori importan ti, stiamo verificando se si può giocare in mo do diverso e quale sarà la miglior soluzione».

Sotto osservazione c’è Hernanes, l’acquisto a effetto dell’estate.
«E’ un giocatore di grande qualità. Penso sia importante che si sia ambientato subito. Oltre alle qualità, dimostra di possedere grande vo glia e disponibilità a entrare in squadra».

Sarà la stagione del rilancio per Zarate?
«Per Mauro è un anno importante. Qui alla Lazio, da quando è arrivato, ha vissuto un’esperienza a due facce, prima positiva e poi negativa. Ora ha la possibilità per fare bene, anche perché è messo nelle migliori condizio ni per farlo dalla società, dall’allenatore, dalla squadra e dalla gente. Da parte mia, vedo e mi sembra abbia la voglia di fare le cose giuste e penso che ci possa riuscire».

Tanti buoni giocatori, la necessità di trova re un assetto, le esclusioni eccellenti e le scel te che ogni domenica Reja dovrà compiere. Siete pronti a ricreare lo stesso gruppo che aveva traghettato la Lazio verso la salvezza?
« Il gruppo è fondamentale. E la forza del gruppo risiede nella capacità di accettare le scelte dell’allenatore. Penso che la squadra sia più competitiva, quindi ci sarà anche più com petizione. Se vogliamo raggiungere degli obiet tivi e migliorare rispetto agli ultimi anni, deve essere così. Dovrà esserci per forza la disponi bilità da parte di tutti. Se uno gioca, deve esse re contento, ma deve dare il massimo per man tenere il posto. Chi non gioca, deve cercare di mettere in difficoltà l’allenatore. L’ideale sarebbe che la squadra sia sempre competitiva chiunque giochi. La disponibilità e la voglia da parte nostra c’è, poi queste sono le parole, bi sognerà vedere i fatti».

Rocchi a Genova è andato in panchina. Do vesse proseguire la stagione nello stesso mo do, a gennaio farebbe altre valutazioni e pen serebbe di andare via?
«Era la prima partita, il mister ha fatto del le scelte, non mi pongo il problema di non aver giocato. Reja dispone di una rosa importante, deve fare delle scelte. Un giocatore deve solo pensare di mettere in difficoltà l’allenatore. Lo ripeto, non mi pongo il problema e non è scrit to che si debba giocare per forza, non ci sono dei casi. Poi è chiaro che nel corso della stagio ni ci possono essere tante componenti, gli infortuni, le squalifiche. Parlare già adesso di gennaio non mi interessa. Penso solo a far be ne. Certo l’evolversi della stagione porterà al le valutazioni. Come la società fa le sue valu tazioni, le fanno anche i giocatori, ma questo non è un problema che mi pongo».

Fonte: Corriere dello Sport
 
Top
0 replies since 11/9/2010, 11:03   28 views
  Share