La storia di Mauro Matías Zárate

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IrriduxMarco
view post Posted on 6/8/2010, 13:38




CITAZIONE
Mauro Matías Zárate detto Maurito (Buenos Aires, 13 marzo 1987) è un calciatore argentino, attaccante della Lazio.
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Biografia:
Mauro Matías Zárate è nato a Buenos Aires nella frazione di Haedo, quintogenito di una famiglia piuttosto agiata, nella quale il calcio veniva considerato una professione. Suo nonno, Juvenal, era cileno e giocava anche lui a calcio.Il padre di Zárate, Sergio, giocò nell'Independiente, mentre la madre, nata a Vena di Maida in provincia di Catanzaro, negli anni 50 emigrò ancora piccolissima in Argentina. Tra i cinque figli della coppia quattro hanno praticato il calcio: Sergio (del quale si ricorda un'esperienza con l'Ancona nel campionato italiano 1992-93), Ariel, Rolando, ed appunto Mauro.

I primi anni:
Mauro Zárate comincia la sua carriera nelle giovanili del Vélez Sársfield, venendo convocato più volte in prima squadra già a 17 anni.Nel Torneo di Apertura 2006 inizia ad essere schierato titolare, visto il trasferimento di suo fratello Rolando Zárate ai Tigres UANL, squadra messicana. In questo torneo mette a segno 12 reti, risultando insieme a Rodrigo Palacio del Boca Juniors il miglior marcatore. Vince il Clausura 2005, concludendo la carriera in Argentina con un totale di 22 reti in 75 partite.

Al-Sadd e il prestito al Birmingham:
Al termine del Torneo di Clausura 2007 viene acquistato per una cifra vicina ai 20 milioni di dollari dal club qatariota dell'Al-Sadd, con il quale Mauro totalizza 4 reti in 6 gare.Il giocatore dichiarerà successivamente che quella di andare in Qatar fu una decisione presa esclusivamente per ragioni di carattere economico, visto che infatti le partite erano particolarmente tristi, così come il vivere quotidiano a Dubai, dove non aveva nessun amico.

Nel gennaio 2008 decide quindi di trasferirsi in Inghilterra, al Birmingham City. Con la formazione biancoazzurra gioca per sei mesi con la formula del prestito, realizzando la sua prima rete in Premier League il 22 marzo 2008 nella partita persa per 2-1 in casa del Reading. La giornata successiva segna la prima doppietta nella Premier contro il Manchester City, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria della sua squadra per 3-1,mentre il 12 aprile piazza in extremis un preciso calcio di punizione che vale il pareggio (1-1) contro l'Everton.

Conclude la sua breve avventura oltremanica con 4 gol in 14 partite, che non sono stati sufficienti a salvare i Bluenoses, piazzatisi a fine campionato al penultimo posto in classifica e quindi retrocessi nella serie cadetta inglese (Championship).

L'arrivo alla Lazio:
Il 9 luglio 2008 viene ingaggiato ufficialmente dalla Lazio, che batte la concorrenza di altri club, tra cui il Portsmouth. In precedenza il giocatore era stato offerto dal suo manager al direttore sportivo della Roma Daniele Pradè il quale aveva deciso di non prendere in considerazione il giocatore in quanto ancora non affermato.Arriva in prestito oneroso per circa 3 milioni di euro, con diritto di riscatto a favore della squadra capitolina per un totale di circa 17 milioni. Il giocatore, per conto suo, avrebbe percepito durante quell'anno un ingaggio di circa un milione di euro, tempo nel quale sarebbe scaduto il contratto. Dopo aver scelto inizialmente la maglia numero 9, cambia poco dopo prendendosi la numero 10 lasciata da Roberto Baronio trasferitosi al Brescia.

Il 31 agosto esordisce con i biancocelesti in Serie A, realizzando subito una doppietta contro il Cagliari nella partita vinta 4-1 in Sardegna. Segna anche nelle due partite successive: nella seconda giornata di campionato fa il suo esordio all'Olimpico, presentandosi davanti ai propri tifosi con il primo gol nel 2-0 della Lazio sulla Sampdoria, con un sinistro a giro dal limite dell'area di rigore, e mette a segno contro il Milan a San Siro (4-1) l'unica marcatura della Lazio. Il 28 settembre 2008 realizza la sua seconda doppietta in Serie A, nella vittoria per 3-1 in casa del Torino. Non si fa attendere molto neanche sui calci di punizione, considerata una sua specialità:[4] all'undicesima giornata contro il Siena piazza un calcio di punizione all'incrocio dei pali, nella partita terminata poi 3-0. Il 3 dicembre 2008 sigla il suo primo gol in Coppa Italia nell'ottavo di finale contro il Milan, terminato 1–2 a vantaggio della Lazio.

Zárate (a destra) batte con Goran Pandev il calcio d'inizio della Finale della Coppa Italia 2008-2009.In seguito attraversa un periodo di crisi a partire specialmente dalla quindicesima giornata, quando per un periodo riusce a segnare solamente una rete e a fornire due assist. Proprio nel periodo di maggiori critiche, risponde con la prima doppietta all'Olimpico che vale la vittoria nella sfida Lazio-Bologna 2-0. Circa un mese e mezzo dopo realizza il suo primo gol nel derby di Roma con un tiro da quasi 30 metri effettuato a seguito di un'azione personale. Anche grazie alla rete di Zárate, la stracittadina termina col punteggio di 4-2 in favore della Lazio. Segnerà nelle giornate successive un altro gol contro il Genoa, uno contro la Reggina e ancora uno contro la Juventus in semifinale di Coppa Italia.

Il 30 aprile 2009, giorno indicato come termine massimo per il riscatto di Zárate, il presidente Claudio Lotito, volato in Qatar da vari giorni, mette sotto contratto il giocatore per cinque anni, con un ingaggio a salire di 1.5 milioni a stagione, pagando una cifra che si aggira intorno ai 20 milioni di euro.

Il primo trofeo italiano conquistato da Zárate è la Coppa Italia 2008-2009. Nella finale contro la Sampdoria (1-1) Mauro sigla il gol del vantaggio, oltre ad uno dei rigori che avrebbero sancito la vittoria della squadra allenata da Delio Rossi.Concluderà la stagione con 41 presenze e 16 reti complessive, risultando così il miglior marcatore stagionale della Lazio.

Il riscatto e la permanenza alla Lazio:
Dopo un'estenuante trattativa con il club arabo, il presidente Lotito riscatta il giocatore argentino sfruttando una clausola rescissoria prevista nel contratto che legava Maurito all'Al Sadd, per circa 20 milioni di euro.

L'8 agosto 2009 la Lazio batte 2-1 l'Inter a Pechino e Zarate si aggiudica la Supercoppa Italiana 2009, il suo secondo trofeo. Il 20 agosto esordisce in una competizione europea contro l'Elfsborg (3-0) segnando il secondo gol.

Segna il suo primo gol in campionato contro il Parma, su rigore; si ripete nella giornata successiva segnando la rete dell'1-1 contro il Palermo. In Europa League, nella trasferta contro il Levski Sofia, sigla la seconda marcatura della gara e segna due gol al Villareal, rispettivamente uno nella gara d'andata e l'altro in quella di ritorno. Dopo aver realizzato - con l'involontario aiuto di Thiago Silva - il gol dell'1-2 al Milan, fa un gesto polemico nei confronti della Curva Nord dell'Olimpico: la situazione viene poi chiarita al termine della gara quando si spiega con i tifosi definendosi impulsivo e chiedendo scusa.[senza fonte]

Dopo quasi tre mesi di astinenza torna al gol contro la Fiorentina nei quarti di finale di Coppa Italia (3-2). In campionato ritorna al gol contro il Parma segnando la rete del 0-2 grazie ad un assist di Sergio Floccari. Il 27 febbraio la Lazio pareggia in casa con la Fiorentina per 1-1 ed il giocatore viene relegato in panchina per tutta la partita, cosa mai successa da quando aveva esordito nell'agosto 2008. Una settimana dopo trova la sua prima espulsione italiana a Genova, per proteste. Essendo squalificato per due giornate, Zárate decide di trascorrere la domenica successiva in Curva Nord tra i supporters biancazzurri.

Nazionale
Ha preso parte al Torneo di Tolone 2006 e fu convocato per disputare il Campionato sudamericano di calcio Under-20 2007 ma il suo club non gli permise di partecipare.[senza fonte]
Poco dopo, selezionato da Alfio Basile, partecipa ad uno stage con la Nazionale maggiore nel campo dell'AFA in Ezeiza.
Ha partecipato al Campionato mondiale di calcio Under-20 2007, vincendo il titolo con la sua nazionale segnando il goal decisivo in finale contro la Repubblica Ceca a quattro minuti dalla fine con una conclusione da fuori area.
Nel 2008 disputa con la Nazionale Olimpica un'amichevole di preparazione ai Giochi olimpici di Pechino contro la selezione della Catalogna, scendendo in campo solo negli ultimi minuti.
Nel novembre 2009 il procuratore dichiara di un interessamento della nazionale italiana per portarlo ai mondiali 2010, ma Giancarlo Abete ha smentito l'indiscrezione

Fonte: Wikipedia
 
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