| Prima squadra, rientri dai prestiti, giovani in uscita dalla Primavera: ecco da dove dovranno ripartire i piani della società biancoceleste. Gli errori del passato, contratti pesanti e casi scottanti: c'è un lavoro enorme per Lotito nelle prossime settimane.
Dal nigeriano Seye Adeleke, che s'è affacciato da pochi mesi nella Primavera di Sesena, all'argentino Zarate, passando per Artipoli e Zauri, due di quel plotone che rientrerà dai prestiti a Formello. In tutto fanno sessanta giocatori, compresi quei cinque in scadenza tra cui spicca il nome di Marco Davide Faraoni, l'ultimo talento in fuga da Formello. Un altro autogol della gestione Lotito-Tare.
Un esercito sotto contratto con la Lazio. Un patrimonio tecnico importante da gestire con oculatezza e con una pianificazione migliore del recente passato. Si può fare mercato, ma c'è anche un lavoro enorme in uscita da sviluppare nelle prossime settimane. Ballardini ha pagato ancora di più di Rossi l'organico extralarge: questo è stato l'anno degli epurati e dei dissidenti, dei quaranta giocatori in ritiro ad Auronzo di Cadore, dove si è faticato a tenerli tutti nello stesso albergo.
Reja non dovrà sopportare gli stessi disagi. E la lunghissima lista di nomi evidenzia anche gli errori, il peso di giocatori che da anni non sono più titolari e figurano ancora a libro-paga. Ci sono contratti e stipendi da onorare, c'è la necessità di ottimizzare le risorse e far ripartire il progetto Lazio.
Lotito continua il suo silenzio. Ma presto dovrà spiegare al popolo biancoceleste cosa vuole fare della Lazio, quali saranno i suoi obiettivi, attraverso quali figure di spessore intenderà raggiungerli. Dopo sei anni di gestione, si ritrova a lottare per la salvezza: dal punto di vista tecnico, un indiscutibile fallimento.
L'organico di Reja: il riscatto di Floccari è la prima mossa. Zarate non partirà. Sono da piazzare Bonetto, Manfredini, Makinwa e Inzaghi. Bizzarri non resterà come vice di Muslera.
Dodici in prestito: torneranno Cribari, Artipoli e Zauri. Su Carrizo gira voce di un suo possibile ritorno al River Plate, a patto che si trovi con la Lazio un accordo economico. Eliseu dovrebbe restare nella Liga.
I gioielli del vivaio: Faraoni è perso, via a parametro zero. Cavanda, Sciamanna, Luciani e Sevieri da piazzare in prestito.
Ledesma, Mauri e Muslera i primi nodi da sciogliere: sono tutti e tre in scadenza 2011. L'argentino ha inviato segnali ma vuole conoscere il progetto della nuova Lazio per decidere. Il portiere uruguaiano ha trovato l'accordo ma vorrebbe firmare prima di partire per il Mondiale.
Fonte: il Corriere dello Sport
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