LA STAGIONE NO DI ZARATE

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Spino96
view post Posted on 29/4/2010, 19:39




Dai 18 gol dell'anno scorso ai 9 di quest'anno. L'argentino sta attraversando una stagione difficile e riflette in vista del futuro.


Maurito Zarate è diventato ormai un caso. Le magie dello scorso anno sono state cancellate da una stagione tutta da dimenticare, nella quale resta solo l’amore incondizionato dei tifosi che, dopo la domenica vissuta in Curva Nord, lo hanno eletto beniamino. I numeri non mentono: lo scorso anno Zarate mise a segno 18 gol tra coppa e Campionato, quest’anno appena 9. L’argentino è passato da titolare inamovibile, a gregario di lusso.
In questi giorni Zarate tace, continua ad allenarsi e basta. Ma a parlare ci pensa il fratello-agente Sergio, che nei giorni scorsi ha inviato un chiaro messaggio a Lotito e Reja: «Se non serve va via e la colpa del suo momento no è tutta di Reja».
Zarate ama Roma e soprattutto i tifosi, ma a fine stagione si vedrà con Lotito per decidere il suo futuro. Le offerte non mancano, su di lui hanno messo gli occhi diversi club tra cui il Liverpool e il Manchester City di Mancini, che ieri ha puntato anche Radu («E’ un giocatore interessante, potrebbe essere un nostro obiettivo», ha detto), ma il suo futuro verrà deciso nelle segrete stanze di Villa San Sebastiano. Di fronte ad un progetto di crescita, che possa riportare la Lazio ai livelli che le competono, Zarate è pronto per vincere l’ennesima sfida, altrimenti si guarderà intorno anche se i sessanta milioni di euro di clausola rescissoria sono più che una garanzia per Lotito. La certezza è che le esclusioni delle ultime giornate non sono state gradite dal giocatore. Quelle panchine lo hanno ferito. Reja ci ha parlato, gli ha spiegato che le scelte sono per il bene della Lazio. Ma a Zarate non possono bastere delle spiegazioni: vuole giocare.
Ieri intanto anche capitan Rocchi è intervenuto sulle insinuazioni di questi giorni, che vogliono una Lazio arrendevole contro l’Inter per fare un dispetto alla Roma: «Sento molto parlare. La Lazio va lasciata in pace - ha detto a Sky - . Prima non si parlava mai di noi, adesso invece se ne parla troppo e fuori luogo. Siamo dei professionisti e quando scendiamo in campo cerchiamo sempre di dare il massimo. Si parla molto, invece bisognerebbe guardare di più il campo». L’attaccante ha una certezza: «Contro l’Inter sarà una partita bella, importante e molto difficile. La cosa importante è riuscire a fare bene in ogni partita, senza fare calcoli e raccogliere punti»

Fonte: Leggo
 
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