Spino96 |
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| La Lazio ha raggiunto l'Udinese: ora serve che tornino in ballo pure Bologna e Catania. L'intento della Lazio è proprio quello di agganciare il gruppetto che ha a portata di mano. Mancano otto giornate alla fine del campionato ed i punti in ballo sono 24.
«Sorpassiamoli tutti...». E’ il nuovo slogan che si avverte all’interno dello spogliatoio della Lazio. E che non venga scambiato per spocchia da parte dei giocatori, bensì per ritrovata convinzione. Qualcosa di positivo che potrebbe dare una svolta al campionato biancoceleste e portare la formazione di Reja a puntare squadre che ora sembrano irraggiungibili, fino al Chievo a 37 punti. Se ci pensate sono appena cinque lunghezze. Non tantissime. E questo a prescindere dal terribile calendario che attende la Lazio da qui alle prossime giornate, con Milan, Napoli, Bologna e Roma.
La società di Campedelli nemmeno viene presa in considerazione per le varie tabelle per la salvezza, ma potrebbe essere (sarà?) il punto di riferimento per Zarate e soci. E’ vero che la squadra di Reja dovrà affrontare il Milan alla prossima e ha una sfida insidiosa con il Napoli quella successiva. Ma è altrettanto vero che l’Udinese, a 32 assieme alla formazione laziale, e il Bologna sopra di tre punti a 35, nelle prossime due giornate dovranno vedersela con squadre in piena lotta Champions e scudetto.
Fiorentina e Juventus per i friulani, Palermo e Inter per gli emiliani. Insomma, il sorpasso o l’aggancio non è poi così impossibile. Per non parlare del Catania che nelle prossime tre gare affronta Napoli, Palermo e Milan. Non proprio squadrette per intenderci. Si prova a guardare su, a maggior ragione se la Lazio ha superato la crisi, ma con un occhio ben vigile a quelle che sono dietro. E’ vero che i biancocelesti con queste due vittorie di fila hanno distanziato il Siena a sette punti e Livorno a otto.
Un margine tutto sommato tranquillo, anche perché alla fine del campionato mancano otto giornate che tradotto in punti sono 24 a disposizione. Le due toscane per poter recuperare su Lazio o Udinese dovrebbero fare almeno tra 18 o 20 punti. Non impossibile matematicamente, ma se la media del loro campionato conta qualcosa allora è facile intuire che la loro rincorsa avrebbe qualcosa di miracoloso.
A preoccupare davvero c’è l’Atalanta. Quei quattro punti di vantaggio che ha la Lazio sono un buon margine sui bergamaschi, ma non rappresentano la sicurezza assoluta. Il problema è che la formazione di Mutti è in vantaggio negli scontri diretti (1-0 all’Olimpico; 0-3 a Bergamo). Perciò arrivare terzultimi a fine torneo a pari punti con i nerazzurri significherebbe retrocedere.
Notizie dal campo. Sergio Floccari sta meglio e oggi dovrebbe riunirsi al gruppo. Se sarà a disposizione di Reja per San Siro sapete chi andrà in panchina? Mauro Zarate. Ma la cosa più clamorosa è che se Floccari non dovesse farcela, Maurito rischia ugualmente di non iniziare la gara a vantaggio di Cruz.
Fonte: Il Messaggero
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