DOPPIO FLASH LAZIO, LA RISALITA CONTINUA

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Spino96
view post Posted on 25/3/2010, 18:44




Grazie ad un gol per tempo (Lichtsteiner nel primo e Cruz nel secondo) la Lazio centra la seconda vittoria consecutiva battendo due a zero il Siena e allontana i fantasmi della retrocessione.Finalmente un po' di sorrisi in casa Lazio
Di gol venendo dalla panchina (dell’Inter) Cruz ne aveva già fatti parecchi. Ma uno così veloce, mai. Quindici secondi netti e zac, la rovesciata nell’area piccola al 27’ della ripresa, lo stesso minuto del suo ingresso per lo spento Zarate, mette la parola fine a Lazio-Siena. La Lazio in quel momento vince 1-0, grazie alla rete in apertura di Lichtsteiner. Ma Malesani ha inventato per la disperata rincorsa uno schema mai visto prima, il 2-4-4. E la paura dell’aggancio, peraltro astratta perché Muslera non verrà mai impegnato, paralizza l’Olimpico. Il 2-0 rende giustizia a Reja e alla sua «classe operaia», allontana (ma non troppo, l’Atalanta tiene duro) la zona retrocessione dove invece sprofonda il Siena. Il derby Lotito-Mezzaroma è del presidente della Lazio. Ma a sentire quelli della curva nord, non sembra così.
La chiave La peggiore difesa (Siena, 53 gol) contro il peggior attacco dopo quello del Livorno (Lazio, 26 gol). A favore dei biancocelesti c’è però la quarta difesa del campionato dopo Inter, Milan e Chievo. Passare in vantaggio, dunque, vuol dire essere oltre la metà dell’opera. La Lazio lo fa seguendo un canovaccio ultimamente caro: gol nei primi minuti, come con Fiorentina, Sampdoria e Cagliari. Stavolta tocca a Lichtsteiner, cui fa bene diventare il quinto a destra nel 3-5-2 di Reja. La chiave del match, tuttavia, va ricercata nella bizzarra decisione di Malesani di varare uno schema a specchio, mai adottato prima dai toscani. Un 3-4-1-2 che manda in confusione una difesa poco preparata alla novità. Nell’1-0, sul cross di Mauri sbagliano la diagonale in tre, Cribari, Pratali e infine Del Grosso, che si fa sfuggire Lichtsteiner. La Lazio dominerà l’intero primo tempo, e Curci (su Zarate e Rocchi) risparmierà al Siena una punizione più severa. Nella ripresa, solita Lazio col fiatone, Malesani aggiungerà attaccanti su attaccanti. Ma non sempre paga. Lazio solida Piace Dias nella difesa a tre, piacciono molto Lichtsteiner e Brocchi a centrocampo. Dove Ledesma, esausto, viene alla fine sostituito da Baronio. Nel giorno del forfait di Floccari manca all’appello il miglior Zarate, ma Reja, grande «riciclatore» riesce a trovare il tempo per rilanciare anche Foggia. Quasi fuori dal tunnel, la Lazio può tornare finalmente a sorridere. Siena incartato Dodici punti nelle ultime 6 gare, ci si aspettava di più. La squadra sembra «incartarsi» correndo dietro all’eccessiva vena creativa di Malesani, tecnico in gamba che però stavolta non trova il bandolo della matassa. Non convince il 3-4-1-2 iniziale, ma desta perplessità anche il doppio cambio ad inizio ripresa: Reginaldo per Pratali e Calaiò per Del Grosso, per un 4-4-2 che diventa 3-4-3 e poi 2-4-4. Chiaro che poi uno come Cruz finisca col farla da padrone.

Fonte: La Gazzetta dello Sport
 
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