REJA: "SI STA FORMANDO UN NUOVO GRUPPO"

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Spino96
view post Posted on 25/3/2010, 18:41




Il tecnico della Lazio parla a fine gara in conferenza stampa: "abbiamo ritrovato la grinta e la volontà di perseguire il risultato, dobbiamo proseguire su questa strada senza mollare la presa".
Reja parla a fine gara in conferenza stampa ed è sorridente il viso del tecnico che entra soddisfatto del risultato favorevole e dello spirito di gruppo ritrovato: “Sul piano del gioco e della convinzione abbiamo trovato lo spirito giusto e dobbiamo essere ottimisti per il futuro. Il calendario non è facilissimo, forse la quota salvezza si è un po’ alzata e dobbiamo arrivare sui 40 punti, forse ora diventa più difficile per tutti”. La Lazio però sta dimostrando molto dal punto di vista del cambio di atteggiamento, è una squadra nuova quella che è scesa in campo negli ultimi tre giorni, libera di qualche peso: “Lo spirito è completamente diverso, si è formato un branco e su questo punto di vista siamo molto migliorati. Il Siena era una diretta concorrente e sicuramente da qui ripartiamo. Domenica abbiamo il Milan, loro avranno il dente avvelenato ma ci proveremo”. Poi torna sulla partita: “La squadra non ha rischiato niente, sono contento perché sul piano difensivo nonostante loro ad un certo punto avessero messo quattro punte si è retto l’urto. Poi il fato ha voluto che Cruz dopo due secondi ha segnato e tutto è andato bene”. Un ringraziamento va alla gente: “Devo fare un ringraziamento a tutti quelli che oggi sono venuti allo stadio, sono stati grandi e il pubblico si meritava un bel risultato”. Il migliore in campo è stato Lichtstenier che sembra aver ritrovato la forma miglore: “ Quando sono arrivato Lichtsteiner era il più condizionato mentalmente, pensava solo alla fase difensiva ed era un po’ bloccato sui movimenti che doveva fare all’indietro. Ora sta ritrovando le sue caratteristiche peculiari concentrandosi sulla spinta in fase offensiva. Non appena sono arrivato ho subito pensato che con questi esterni si potesse fare bene e si potesse attuare questo modulo, il tempo ci sta dando ragione. Mi aspetto che questo tipo di rendimento duri nel tempo e credo che cresceranno ancora sia lui che Kolarov”. Significativo è stato il cenno d’intesa con Mauro Zarate, che è stato il primo che il tecnico ha preso sotto braccio al triplice fischio dell’arbitro: “Alla fine della gara ho subito abbracciato Mauro perché l’ho sostituito, forse oggi è quello che ha sofferto un po’ di più. Però lui è un giocatore importante, deve affinarsi ancora un po’, io avevo bisogno di un giocatore di peso che mi facesse mischia lì davanti e così è stato. Cruz credo sia particolarmente motivato, ma la squadra in generale lo è, si sta fondendo e si sta formando un nuovo gruppo”. Alla fine c’è stata la festa e anche l’occasione per il rientro in campo di Baronio. Il giocatore bresciano da quando Ledesma ha riacquisito il suo posto da titolare è rimasto ai margini, anche se il tecnico non esclude un possibile impiego di ambo i giocatori: “Non escludo niente, mi era venuta una mezza idea, ma credo che ci vorrebbero giocatori diversi in mezzo al campo per supportare due giocatori come loro”. Tuttavia il cambiamento è stato sostanziale, da parte di tutta la squadra. Ma non è solo l’atteggiamento mentale ad essersi modificato: “Abbiamo cambiato anche sistema di lavoro, dopo la prima partita contro il Parma che l’abbiamo giocata sui nervi contro siamo andati in difficoltà. Abbiamo parlato e chiaramente all’inizio l’abbiamo anche pagato qualcosa per il richiamo al lavoro atletico, poi da domenica son venute fuori cose importanti come la voglia al sacrificio, la grinta, la cattiveria ed il gruppo che sono componenti fondamentali quando magari ti manca qualcosa dal punto di vista fisico”.


 
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