| Il tecnico gode ancora della fiducia di Lotito, ma ora chiede rinforzi per salvare la disastrosa stagione. E intanto anche De Biasi trova panchina: andrà ad Udine.
Era arrivato come un eroe annunciato, colui che avrebbe riportato la Lazio nelle posizioni che le competono. Lo scorso 26 settembre si era addirittura spinto oltre, parlando di una squadra che avrebbe «nel breve periodo» potuto lottare «per lo scudetto». Ballardini oggi deve invece fare i conti con dei numeri da brivido ed una squadra che rischia seriamente di retrocedere in B.
Ventisei le partite disputate dal tecnico fino a questo momento sulla panchina della Lazio tra campionato, Europa League e la singola partita della Supercoppa Italiana, e sono appena sette le gare vinte. In campionato il ruolino è disarmante: nelle 17 partite disputate appena 3 vittorie contro Atalanta e Chievo nelle prime due giornate di campionato e poi , dopo 105 giorni, contro il Genoa.
Non è andata meglio in Europa League, certamente uno degli aspetti più negativi di questa prima parte della stagione. Competizione peraltro poco amata dallo stesso Ballardini, che ha sempre definito «un peso» la parentesi internazionale. Eppure la Lazio, quando c’era ancora Delio Rossi in panchina, ha fatto di tutto per entrare in Europa grazie ad un cammino spettacolare in Coppa Italia. Fatiche polverizzate dallo stesso Ballardini al primo turno.
Alla base della crisi c’è il deficitario mercato estivo, avallato dallo stesso tecnico. Le mancate cessioni di Pandev e Ledesma, resi inutilizzabili dai “capricci” di Lotito, hanno indebolito la squadra. Ballardini, però, ha sempre ribadito che la Lazio avrebbe potuto «competere alla pari con tutte» e che con «lavoro e sacrificio» si sarebbe «tolta delle importanti soddisfazioni». Oggi la realtà della Lazio è un’altra. Si vede al mercato di gennaio come alla panacea di tutti i mali, ma il mercato è lungo e conoscendo i tempi di Lotito, alla ripresa del campionato contro Livorno e Udinese, il tecnico dovrà fare i conti con i soliti problemi di formazione.
A distanza di mesi, però, Ballardini è uscito finalmente allo scoperto. Ammettendo che la Lazio «ha bisogno di rinforzarsi in difesa (nome nuovo David Abraham, difensore ‘86 argentino), attacco (Floccari?) e a centrocampo». Insomma, se non tutto, c’è molto da rifare e in fretta. Ma Lotito avrà recepito?
fonte: Leggo
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