CON STILE...ARRIVEDERCI EUROPA

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Spino96
view post Posted on 18/12/2009, 19:19




Quanto sembrano lontani i tempi di Vieri Nedved e Salas.. Quelli della Lazio più forte di tutti i tempi, quella che ha messo in bacheca due trofei Uefa (Coppa delle Coppe e Supercoppa) del 1999 e l'anno dopo avrebbe vinto tutte le competizioni italiane. Sembra un destino che ogni volta che la squadra biancoceleste rimette piede, quest'anno in Europa League, non riesce a superare il suo girone di qualificazione, anche se vengono sorteggiate squadre modestissime come le attuali.

Ma il match è con un altra squadra capitale (della Bulgaria) e non bisogna fare altre brutte figure, soprattutto non si può snobbare una partita solo perchè il risultato non conta. Chi a Roma ha un palmares europeo deve sempre mostrare il meglio e non il peggio di sè, anche se il prossimo impegno in campionato è con la squadra più forte d'Italia.

Esordio previsto per alcuni tra i primavera dopo Perpetuini: Iannarilli, Cavanda, Luciani, Sevieri e Cinque. Domani tra questi convocati, diversi scenderanno in campo dal primo minuto. La lista presentata ad agosto non prevede molti degli attuali protagonisti come Stendardo, Firmani e la riserva in porta Berni. Non ha previsto nemmeno il recordman della Lazio di gol segnati Simone Inzaghi.

In generale questa società non prevede proprio le coppe o per lo meno quando ci si trova, si fa trovare sempre impreparata ad affrontarle. Era successo nel 2004, nell'intertoto del 2005, estromessa nel 2006, nel 2007 era addirittura arrivata in Champions, ma senza ricambi ne era mestamente uscita. Ancora una volta si ritrova fuori per prevedibili pecche di organico e scelte discutibili, oltre che errori tecnici e qualche svista arbitrale che non si fa mai mancare. Ballardini ammette gli errori e chiede di correre ai ripari in sede di mercato, ma oramai il danno è compiuto e tre acquisti richiesti rischiano di diventare un diverso problema se non si riusciranno a piazzare gli indesiderati. Soprattutto se la Lazio a gennaio non sarà capace di eliminare in una partita secca in casa il Palermo di Delio Rossi allenatore vincitore della Coppa Italia. Non utilizzati nel periodo degli infrasettimanali per un puntiglio, ora si rischia di avere anche troppi calciatori da mandare in tribuna in campionato se nella sede deputata non si perfezioneranno le cessioni.

Ma la gente Laziale deve comunque testimoniare affetto ai colori e salutare l'Europa con stile consono, ingoiando ancora una volta un grosso rimpianto.


Arrivederci a tempi migliori.
 
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