Spino96 |
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| ROMA (10 novembre) - È stata rinviata al primo dicembre la discussione del ricorso presentato dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) al Consiglio di Stato contro l'annullamento della delibera con cui era stata accertata l'esistenza di un patto tra il presidente della Società sportiva Lazio, Claudio Lotito, e l'imprenditore Roberto Mezzaroma per acquistare azioni ordinarie della società di calcio.
La Commissione ha impugnato la sentenza con cui il Tar del Lazio il 14 ottobre del 2008 ha annullato la delibera in questione poichè non era stato sufficientemente dimostrata la natura parasociale del patto Lotito e Mezzarona. Il rinvio è stato deciso su istanza dei legali dei due accusati, che hanno chiesto più tempo per poter visionare una serie di documenti depositati dalla Consob.
La delibera, risalente al 30 gennaio 2008, aveva annullato i diritti di voto detenuti nella Lazio dal presidente biancoceleste perchè, sempre secondo la Commissione, a giugno del 2005 Lotito e Mezzaroma avrebbero stipulato un patto parasociale per l'acquisto del 14,61% della Lazio. Per la Consob l'acquisto delle azioni aveva comportato il superamento della soglia rilevante ai fini dell'offerta pubblica di acquisto (Opa) obbligatoria. Da qui il divieto di esercizio del diritto di voto relativo alla partecipazione posseduta da Lotito (anche indirettamente, tramite Lazio Events) a decorrere dal 6 luglio 2005 e fino alla data di cessione della partecipazione eccedente il 30% del capitale della S.S. Lazio, pari a un numero di 9.806.603 azioni corrispondenti al 14,48% del capitale.
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